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Mercoledì, 21 Aprile 2021 |
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Home page > Bioenergie > Biocarburanti Filiera biocarburanti
Olio vegetale. L’olio vegetale tal quale (Straight Vegeable Oil – SVO) è un biocarburante liquido ottenuto dalla semplice spremitura dei semi oleosi, principalmente colza, girasole e soia in ambito europeo, a cui seguono diverse operazioni mirate alla rimozione di sostanze inquinanti (acqua, impurità, fosforo, ecc). L’impiego dell’olio vegetale come biocarburante si è particolarmente diffuso in Austria e Germania, dove il suo impiego è risultato più conveniente rispetto ai combustibili fossili grazie alla minor imposizione fiscale. E’ infatti tedesca la normativa relativa alle caratteristiche chimiche dell’olio di colza destinato ad essere usato come biocarburante (DIN V 51605). Il principale ostacolo motoristico nell’impiego del solo olio vegetale come biocarburante risiede nella sua maggior viscosità rispetto il normale gasolio, motivo per cui è necessario installare dei kit in grado di alimentare il motore con olio vegetale solo quando si è raggiunta un’adeguata temperatura di esercizio (solitamente oltre i 50 °C). Biodiesel. E’ un biocarburante liquido ottenuto tramite transesterificazione degli oli vegetali, processo in cui si ottiene solitamente attorno al 10% in peso di sottoprodotti (es. glicerina, propano). Il vantaggio del biodiesel consiste nel poter essere utilizzato come sostituto del gasolio senza la necessità di installare kit di trasformazione: infatti la viscosità del biodiesel è molto simile a quella del gasolio. Il biodiesel può essere impiegato puro (B100), o in miscela con il gasolio, sia nelle caldaie che nei motori endotermici. Bioetanolo. Il bioetanolo è un alcol che si si ottiene mediante un processo di fermentazione degli zuccheri semplici (alfa – d – glucosio) in forma “alfa” attraverso il S. cerevisiae. L’origine di tale substrato è molteplice: si tratta principalmente di colture amidacee (es. frumento, mais), prodotti e sottoprodotti dell’industria dello zucchero (barbabietole da zucchero o bagassa da canna da zucchero), prodotti o sottoprodotti dell’industria enologica (es. vino destinato alla distruzione, vinacce). A livello sperimentale si sta cercando di sviluppare processi per la produzione di bioetanolo di seconda generazione (a partire da prodotti ligno-cellulosici), anche se il principale scoglio da superare rimane l’individuazione di microrganismi in grado di fermentare il glucosio nella forma “beta”. Biometano. Il biometano è il prodotto ottenuto tramite il processo di purificazione del biogas (upgrading), un processo che elimina principalmente l’anidride carbonica presente nel biogas. Il biometano è un biocombustibile gassoso sostitutivo del metano fossile. Quando impiegato come biocarburante, il biometano risulta essere il biocombustibile a maggior efficienza energetica e ambientale, addirittura superiore ai cosiddetti biocombustibili di 2° Generazione. Documenti di interesse Olio Vegetale puro. Produzione ed uso come biocarburante in agricoltura: un manuale pratico. Olio Vegetale puro. Progetto “Energycrops”: una filiera dell’olio vegetale puro per autotrazione nell’azienda “Dossetto–Vallevecchia” di Veneto Agricoltura. Scarica la pubblicazione “La filiera corta e chiusa dell’olio vegetale di colza per autotrazione – La realizzazione presso un’azienda pilota e dimostrativa di Veneto Agricoltura” Progetto Biosire (Finanziato dal programma Intelligent Energy Europe) |
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© 2021 Veneto Agricoltura - Ultima revisione: 28 Oct 2014 |