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Martedì, 09 Marzo 2021 |
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28.11.2017 OMNIBUS AGRICOLO: REGOLE PIU’ SEMPLICI PER L’AGRICOLTURA EUROPEA
Maggiore
flessibilità per i Paesi dell'UE finalizzata a sostenere gli imprenditori
agricoli che si trovano a fronteggiare le crisi di mercato e di conseguenza
gravi perdite di reddito, sostegno ai giovani agricoltori, maggiore attenzione
per le aree di interesse ecologico. Sono questi solo alcuni dei miglioramenti
proposti alla politica agroalimentare europea.
L’Omnibus
agricolo, vale a dire l’accordo raggiunto per modificare le quattro normative che
disciplinano la Politica Agricola Comune, ovvero i Pagamenti diretti, lo Sviluppo
rurale, l’Organizzazione Comune di Mercato e il Regolamento orizzontale (vedi: http://bit.ly/2hin7Zy) sono parte integrante del cosiddetto Regolamento
Omnibus, che nel suo complesso modifica la normativa finanziaria sull'esecuzione
del bilancio dell'UE, nonché 15 atti legislativi settoriali, compreso quello
agricolo. L’Omnibus agricolo punta a semplificare la PAC, soprattutto in vista
della definizione della nuova politica agricola europea post 2020 (http://bit.ly/2znjMg4). Vediamo in dettaglio i miglioramenti tecnici che
interessano i quattro regolamenti PAC.
Pagamenti
diretti
- Agricoltori in attività:
la distinzione tra agricoltori in attività e agricoltori non in attività
diventa facoltativa, consentendo così agli Stati Membri in cui comportava un
onere amministrativo eccessivo di eliminarla;
-
pascolo permanente: le norme attuali
sono modificate in modo da offrire agli Stati Membri una maggiore flessibilità
nell'applicazione dell'obbligo corrispondente;
-
riduzione dei pagamenti: l'accordo
conferma la facoltà per gli Stati membri di rivedere le loro decisioni relative
alla riduzione dei pagamenti diretti su base annua;
-
ecosostenibilità: le superfici
coltivate con varietà vegetali quali il miscanthus e il silphium perfoliatum,
nonché le superfici di terreni a riposo melliferi saranno anch'esse considerate
aree d'interesse ecologico;
-
giovani agricoltori: i pagamenti a
favore dei giovani agricoltori saranno concessi per un periodo di cinque anni
dalla data di presentazione della domanda, sempre che la domanda sia stata fatta
entro cinque anni dall'insediamento dell'azienda agricola. Inoltre gli Stati Membri
potranno aumentare i pagamenti a favore dei giovani agricoltori nell'ambito del
primo pilastro fino al 50%, entro i massimali esistenti;
- sostegno accoppiato
facoltativo: gli
Stati Membri potranno rivedere ogni anno la loro decisione.
Organizzazione
Comune dei Mercati
- Ripartizione del
valore: la
possibilità di negoziare collettivamente le condizioni di ripartizione del
valore nei contratti sarà estesa a settori diversi da quello dello zucchero e
avrà carattere facoltativo;
-
Organizzazioni di Produttori (OP): le
Istituzioni hanno deciso di mantenere lo status quo per quanto riguarda il
riconoscimento facoltativo delle OP, il requisito per cui la loro attività
economica deve essere reale e la deroga prevista per il settore del latte. La
proposta di aggiungere una nuova categoria di organizzazioni
("Organizzazioni di Contrattazione") non è stata accolta;
-
OP e regole di concorrenza: alcune
prerogative delle OP quali la pianificazione della produzione, l'ottimizzazione
dei costi di produzione, l'immissione sul mercato e la negoziazione, per conto
dei propri aderenti, di contratti per la fornitura di prodotti agricoli, che
già esistono in settori come quelli dell'olio d'oliva, delle carni bovine e dei
seminativi, saranno estese a tutti i settori al fine di migliorare la posizione
degli agricoltori nella catena di approvvigionamento. Alla luce di tale
estensione, si è inoltre deciso di aggiungere all'articolo sulle organizzazioni
di produttori alcune salvaguardie per garantire che la concorrenza non sia
esclusa;
-
programmi operativi per ortofrutticoli,
vino e contingenti di importazione: le norme convenute prevedono una
semplificazione e miglioramenti tecnici in questi settori;
-
gestione delle crisi: la proposta di
un regime volontario di riduzione della produzione in tempo di crisi non è
stata accolta, rimandando così il dibattito in materia alla prossima revisione
della PAC dopo il 2020.
Sviluppo
rurale
- Strumento
di stabilizzazione del reddito: mentre il sostegno legato allo strumento
generale di stabilizzazione del reddito continuerà ad essere innescato in caso
di calo del reddito dell'agricoltore superiore al 30% del suo reddito medio
annuo, la soglia applicabile al nuovo strumento specifico per settore sarà
fissata al 20%. Analogamente, il sostegno per le polizze assicurative che
coprono, tra l'altro, le perdite causate da avversità atmosferiche, sarà messo
a disposizione se è distrutto più del 20 % della produzione media annua
dell'agricoltore;
-
strumenti finanziari: vari
cambiamenti sono apportati alle regole che devono essere rispettate dagli
strumenti finanziari al fine di promuovere il loro uso e armonizzarli con altri
fondi strutturali e d'investimento dell'UE.
Regolamento
orizzontale
- Riserva
di crisi: non sono state apportate modifiche alle attuali regole, ma la
Commissione si è impegnata in una dichiarazione a rivedere il funzionamento
della riserva in sede di elaborazione del prossimo quadro finanziario
pluriennale al fine di permettere un intervento rapido ed efficace nei periodi
di crisi del mercato;
-
regola del 50/50: la proposta di
eliminare la cosiddetta "regola del 50/50" non è stata accolta. Gli
Stati Membri e il bilancio dell'UE continueranno a condividere equamente le
conseguenze finanziarie delle somme andate perdute a causa di irregolarità e
che non sono state recuperate entro un termine ragionevole;
-
disciplina finanziaria: la procedura
attuale, che garantisce che le spese a titolo delle disposizioni della PAC non
superino i limiti specificati nel bilancio dell'UE, è stata semplificata e sarà
gestita unicamente dalla Commissione. |
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© 2021 Veneto Agricoltura - Ultima revisione: 28 Nov 2017 |