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Venerdì, 22 Gennaio 2021 |
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Bollettino colture erbacee n. 34 del 13 ottobre 2010 ![]()
STRATEGIE DI PROFILASSI E DIFESA FITOSANITARIA Cereali autunno - vernini: il periodo è ancora favorevole alla trasmissione di virosi da parte degli afidi e quindi è opportuno aspettare per la semina dei cereali autunno – vernini; si daranno man mano informazioni basate sull’andamento climatico e le valutazioni entomologiche. Colza: le piantine emerse possono essere attaccate dall’altica, Psylliodes chrisocefala L.(Coleoptera, Chrisomelidae) link foto, dalle nottue (principalmente Agrostis spp.) ed altri lepidotteri e dal tentrenide Athalia rosae L. Insetti del terreno: la rete di trappole a feromoni ha registrato livelli di cattura paragonabili al 2009; in generale non si attende pertanto un significativo aumento del rischio di attacchi (basso, inferiore all’1% della superficie per quanto riguarda il mais) per le colture sensibili nell’autunno 2010 e nella primavera 2011. Un accertamento della effettiva presenza di larve di elateridi può essere utile nei terreni presentanti uno o più fattori di rischio di sviluppo di popolazioni di elateridi: elevate popolazioni adulti verificate con trappole YATLORf, sito e /o ambiente circostante con apprezzabile presenza di incolti (prati, siepi, boscate,………..) , unitamente alle condizioni utili alla sopravvivenza dei primi stadi di sviluppo come precessioni quali prati stabili (medicai, prati polifiti,..), rotazioni che comunque comportano la copertura continua de terreno con piante (doppi raccolti, foraggere,.. ad es,. loiessa- mais; orzo-soia, frumento-soia,……), terreni torbosi, elevata piovosità primaverile (aprile-giugno) o estiva (fine – giugno-luglio), irrigazioni frequenti che mantengono umido a lungo lo strato superficiale del terreno, nessuna lavorazione (sodo).
In considerazione delle innovazioni e problematiche peculiari che le misure agroambientali (sottomisura 214 I azioni 1 e 2) introducono in numerose aziende agricole della Regione, si è iniziato a fornire informazioni differenziate per le superfici gestite secondo quanto previsto dalle citate misure in modo da sostenere utilmente quanti impegnati, spesso per la prima volta, nell’applicazione delle nuove tecniche. Semina su sodo del frumento con misura 214i Azione 1 Consigli sulla meccanizzazione Colture di copertura Per chi ha aderito alle azioni 1 e 2 della sottomisura 214 I, la successione colturale prevede la copertura continuativa del terreno durante tutto l’arco dell’anno. Nel caso in cui l'azienda non preveda di seminare, come coltura principale, una coltura "autunno-vernina" (frumento, orzo, colza etc.) dovrà procedere con la semina di una "cover crop" (coltura di copertura), successivamente alla raccolta della coltura principale (mais, soia,..). Si consiglia un miscuglio di graminacee (loiessa, orzo, segale) con leguminose (veccia comune, favino, trifoglio incarnato). Per i miscugli le dosi consigliate sono: loiessa + veccia comune (25 kg/ha + 30 kg/ha), orzo+ veccia comune 140 kg/ha + 20 kg/ha, segale + veccia comune (130 kg/ha + 30 kg/ha), segale + trifoglio incarnato (130 kg/ha + 15 kg/ha). I miscugli, sia pur con prevalenza della graminacea, consentono un elevato effetto sulla struttura del terreno e una più equilibrata evoluzione della sostanza organica. Nel caso di difficoltà nella semina di miscugli si potranno seminare loiessa, orzo o segale in purezza. La loiessa è particolarmente consigliabile nei casi di terreni molto argillosi o molto sabbiosi (per la capacità migliorativa della struttura, in entrambi i casi). Sia per l’azione 1, sia per l’azione 2 si consiglia di seminare le varietà più precoci, per avere comunque una ragionevole produzione di biomassa prima della trinciatura o disseccamento primaverili. Maggiori quantitativi di biomassa sono prodotti dalle varietà tetraploidi (mediamente densità di semina 30-35 kg/ha), rispetto alle diploidi (25-30 kg/ha), meno rigogliose e più adatte all’Azione 1 qualora si cerchi di ridurre la biomassa per favorire la semina successiva. L’orzo e la segale, essendo a maturazione contemporanea sono più facili da gestire, con minori rischi di disseminazione non voluta rispetto alla loiessa; la segale ha il vantaggio di una spigatura più anticipata, e quindi la possibilità di maggior sviluppo (scegliendo cultivar precoci) nel periodo che precede la semina del mais (che dovrà essere effettuata dalla 2° metà di aprile in poi). . Avvertenze Azione 1 (sodo): una semina efficace si può ottenere con seminatrice da sodo a file strette (15-20 cm) opportunamente tarata. Azione1 e 2 Si consiglia di seminare i miscugli costituiti da seme di diversa grandezza (es. loiessa + veccia, segale + trifoglio) solo nel caso si disponga di seminatrice con doppia tramoggia, per evitare un duplice intervento di semina..
Informazioni e trappole per il monitoraggio, nonché eventuali sopralluoghi, possono essere richieste al numero 0498293915 o scrivendo a bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org. Ulteriori informazioni sul sito di Veneto Agricoltura APPROFONDIMENTI
Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013
LINK CONSIGLIATI Servizi Fitosanitari Regionali Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto
Il “Bollettino colture erbacee” è curato da Veneto Agricoltura |
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© 2021 Veneto Agricoltura - Ultima revisione: 13 Oct 2010 |